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Itinerari, mostre e convigni per ricordare Giuseppe Maria Soli

Giovedì 20 ottobre, anniversario dei duecento anni dalla morte, il Convegno internazionale di studi “Giuseppe Maria Soli. Un architetto modenese tra Antico Regime e Restaurazione” apre il programma delle celebrazioni a lui dedicate. Il convegno, che ha l’obiettivo di inquadrare la vicenda dell’architetto modenese in ambito locale, nazionale e europeo, prosegue anche venerdì 21 ottobre ed è curato da Sonia Cavicchioli, Carlo Mambriani e Vincenzo Vandelli con sede all’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti di Modena (il programma dettagliato disponibile sul sito www.accademiasla-mo.it).

Nel fine settimana del 22 e 23 ottobre si potrà partecipare all’itinerario guidato “Nel segno di Soli”, una passeggiata in centro storico alla scoperta dei luoghi e delle architetture di Giuseppe Maria Soli, da palazzo Carandini alla serra dell’Orto botanico, da palazzo Campori a palazzo Schedoni. Il ritrovo è davanti a Palazzo ducale alle 15.30 e la partecipazione è gratuita ma con prenotazione obbligatoria. L’itinerario è condotto dagli studenti del liceo artistico Ventura mentre gli studenti del corso professionale di Servizi culturali e dello spettacolo del Venturi che hanno realizzato il sito www.giuseppemariasoli.it, sul quale ognuno potrà costruire il proprio itinerario e scoprire in autonomia le architetture di Soli in città.

La vita e le creazioni artistico-architettoniche di Soli sono ripercorse in tre mostre allestite in tre diversi istituti cittadini: all’Accademia di Scienze, Lettere e Arti di Modena si può visitare “Giuseppe Maria Soli in Accademia. Carte private e progetti dall’archivio Soli”. Grazie al Fondo Soli, affidato dagli eredi, la mostra espone disegni, progetti, sagome e schizzi autografi dell’architetto modenese e offre l’opportunità di ripercorrerne la formazione romana e l’esperienza alla corte Estense e al servizio di Napoleone a Venezia (aperta tutti i giorni dal 20 ottobre al 20 novembre, dalle 9 alle 17, su prenotazione).

“Architetture perdute” è la mostra che a Palazzo dei Musei espone i modelli lignei di due importanti architetture perdute di Giuseppe Maria Soli: la scenografica porta Sant’Agostino (1789-1793) e il monumentale ponte di Sant’Ambrogio (1789-1793) che rivivono nei modelli eseguiti dal Laboratorio di “Ricerca Emilia” dell’Università di Bologna e dagli allievi del corso di Architettura e di design dell’arredamento del liceo artistico Venturi (dal 20 ottobre al 27 novembre, ingresso libero dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 19, domenica e festivi dalle 9.30 alle 19.30).

Allestita all’Archivio di Stato, “Un pittore e architetto fra Sette e Ottocento. Giuseppe Maria Soli dalle carte dell’Archivio di Stato di Modena”, è la mostra che ripercorre attraverso i documenti alcuni momenti salienti della vita dell’architetto lungo un arco temporale di circa cinquant’anni, dall’Antico Regime all’Epoca napoleonica fino alla Restaurazione (dal 9 ottobre al 30 dicembre, il martedì e il venerdì dalle 9 alle 15, su prenotazione).

A corredo delle iniziative è un ciclo di conferenze di approfondimento affidate a tecnici e studiosi coordinati dalla presidente dell’Ordine degli Architetti Sofia Cattinari e curate da Sonia Cavicchioli, Carlo Mambriani e Vincenzo Vandelli. Gli incontri sono pensati come ulteriore avvicinamento al tema, spaziando dalla formazione, all’attività progettuale fino al recupero di architetture e di spazi urbani ideati dallo stesso Soli e ancor oggi al centro di un acceso dibattito cittadino (ingresso libero). Nella sede del Venturi, in via Belle Arti 16, il 28 ottobre, alle 17, Lidia Righi Guerzoni dell’Accademia Nazionale Scienze Lettere e Arti, presenta “... alla studiosa gioventù sia di stimolo ed allettamento”. L’ Accademia Atestina, la docenza e la direzione di Giuseppe Maria Soli nell’obiettivo promozionale di giovani artisti. Paola Vincenzi, della Provincia di Modena, e Antonella Donatucci, di Encausto srl presentano “Il restauro dell’Esedra dell’Accademia Atestina di Belle Arti”.

Il 7 novembre, ore 17,30, sempre nella sede di via Belle arti, Marinella Pigozzi dell’Università di Bologna presenta “La formazione di Giuseppe Maria Soli fra antico e ragione in Accademia Clementina”, mentre l’11 novembre, alle 17.30, nella sede dell’Accademia nazionale in corso Vittorio Emanuele 59, Sonia Cavicchioli dell’Università di Bologna presenta “Dopo Giuseppe Maria Soli. Decorazione e ornato nel Palazzo Ducale di Francesco IV”.

Il 19 novembre, alle 10, nella sala ex oratorio di Palazzo dei Musei, Giovanni Leoni, Università di Bologna, Franco Mancuso, comitato scientifico Ancsa, con il coordinamento di Giovanni Cerfogli, approfondiscono il tema “Largo Sant’Agostino. Passato e futuro di una piazza Estense”.


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