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Debutta la Scuola Archivio Leonardi, ispirata al lavoro e al metodo dell’architetto modenese

Da domenica 12 a sabato 18 maggio, la città di Modena ospita una settimana di iniziative aperte al pubblico: laboratori, performance, incontri e visite guidate fanno da anteprima alla proposta didattica della Scuola Archivio Leonardi che partirà a Ottobre 2019 presso la sede di OvestLab, oltre a raccontare diffusamente il lavoro dell'architetto modenese.

Scuola Archivio Leonardi è una scuola indipendente ispirata al lavoro e al metodo dell’architetto Cesare Leonardi e trova sede a OvestLab, ex officina recuperata nel Villaggio Artigiano Modena Ovest, a pochi passi dalla casa-archivio dell'architetto. Rivolta ogni anno a 20 giovani progettisti, artisti, designer e artigiani italiani e stranieri, la Scuola mette al centro la pratica artigianale intesa come modus operandi con cui comprendere la realtà e trasformarla, contribuendo a uno sviluppo coerente della società e degli individui.

Il progetto, ideato da Archivio Leonardi e Amigdala, è possibile grazie al sostegno di Culturability – Fondazione Unipolis, del MIBACT – Ministero per i Beni e le attività culturali, del Comune di Modena e vede come partner Fondazione de Mitri, Ordine Architetti di Modena, CivicWise, Slow/d.

Cesare Leonardi (Modena, 1935) è una figura poliedrica e inedita nel panorama architettonico e artistico contemporaneo. Nel corso di una attività di quasi cinquant’anni, Leonardi si è occupato di architettura, urbanistica, fotografia, design, scultura e pittura, lavorando al confine tra progettazione e pratica artistica. Il suo approccio “trasversale” caratterizzato dalla capacità di declinare un pensiero unico in diversi ambiti disciplinari, è il fondamento della Scuola.

Sono emblematici i suoi studi relativi agli Alberi e ai Solidi, una serie di arredi modulari in legno autoprodotti. Questi i due focus principali intorno ai quali si articolerà il programma della scuola, ma anche le iniziative della Open Week di presentazione, caratterizzate dall'unione di pensiero teorico e pratica artigianale: la scuola promuove infatti lavoro individuale e pratica collettiva attraverso l’alternanza di lezioni e laboratori, invitando studenti e docenti a lavorare fianco a fianco.

Domenica 12 maggio: inaugurazione dell'Open Week

Il progetto della Scuola sarà presentato ufficialmente domenica 12 maggio alle ore 17.00 presso OvestLab (via Nicolò Biondo 86) alla presenza degli architetti Andrea Cavani, Giulio Orsini e Veronica Bastai di Archivio Architetto Cesare Leonardi, con Silvia Sitton e Federica Rocchi di Amigdala.

La giornata di domenica 12 è realizzata in collaborazione con Periferico festival e vede programmati: CODE_syntax error_congedo dalla figura 22, installazione e performance di Isabella Bordoni alle 18.30 nel giardino della casa-studio Leonardi, e CONTRONATURA di Giacomo Cossio (ore 21), la cui performance è un atto di verniciatura di un gruppo di piante con smalto sintetico che verranno così trasformate in una selva vegetale monocroma. Info, prenotazioni e biglietteria presso Circolo Piazza (Via Piazza, 72).

Le visite guidate

La prima visita guidata aperta al pubblico è domenica 12 maggio alle ore 10.00 presso la Fondazione de Mitri (via Sadoleto 12) dove è stata allestita l’esposizione Cesare Leonardi. Un ripasso, una riduzione della mostra L'Architettura della Vita curata da Archivio Leonardi presso la Galleria Civica di Modena nel 2017. Si tornerà alla Fondazione de Mitri venerdì 17 maggio per la speciale visita serale Raccontami un oggetto alle ore 21.00, in cui saranno amici e collaboratori dell'architetto a raccontarne l'opera a partire da alcuni degli oggetti esposti.

Si prosegue lunedì 13 maggio alle ore 17.00 a Casa Mescoli-Goich: i due proprietari apriranno le porte della loro casa, progettata da Cesare Leonardi tra il 1984 e il 1993, e guideranno il pubblico tra le opere d'arte e di design della loro collezione.

Mercoledì 15 maggio alle ore 17.30 l’Orto Botanico offre un itinerario alla scoperta degli alberi, illustrati a partire dai disegni del famoso libro L’Architettura degli Alberi (C. Leonardi, F. Stagi, 1982). Per tutte le visite: l'accesso è sempre gratuito a posti limitati, iscrizione al 059 8777673.

Dalla teoria alla pratica: workshop e dimostrazioni tecniche

I tre workshop dal titolo CARPINUS BETULUS 16x3 propongono la reinterpretazione dell’opera fotografica Carpinus betulus di Leonardi (1962-63) attraverso la tecnica del disegno. I partecipanti avranno la possibilità di riflettere sul metodo progettuale di Leonardi e sperimentare varie tecniche di rappresentazione guidati da professionisti nel campo dell’illustrazione quali Marino Neri, fumettista e illustratore (12 maggio 10.00/13.00), Filippo Partesotti, architetto visual designer (12 maggio 14.00/17.00) e Sara Garagnani, art director e illustratrice (sabato 18 maggio 14.00/17.00). Gli esiti grafici delle tre sessioni di lavoro saranno esposti presso la Galleria Antonio Verolino dalle ore 20.00 alle ore 24.00 in occasione della Notte Bianca del Comune di Modena; l'esposizione prende il titolo di Alberi e Solidi e vede in mostra opere di Cesare Leonardi e di Giacomo Cossio (via Farini 70, angolo piazza Roma, ingresso libero).

Il workshop di fotografia (18 maggio 10.00/13.00) introdurrà i partecipanti alla “cyanotype”, una particolare tecnica di stampa fotografica, sotto la guida di Paola Leonardi, docente di fotografia presso la London Metropolitan University.

Sabato 18 maggio alle ore 10.00 presso OvestLab, l’architetto Francesco Fantoni eseguirà una dimostrazione pratica di micro-carpenteria. Presenterà la sua invenzione: La Leonarda, una fresa in miniatura con cui realizza i Solidi di Cesare Leonardi in scala ridotta. L'architetto Fantoni è noto per le sue micro-creazioni, come le “fiabe in scatola” messe in scena attraverso piccolissime scenografie pop-up in scatolette di latta.

Una conclusione: il dialogo tra Stefano Mancuso e Beppe Cottafavi

Uno dei momenti più attesi dell'intera settimana è l'intervento di Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale di fama internazionale. I suoi studi sono stati tra i primi a dimostrare che piante e organismi vegetali occupano il primo posto nella scala gerarchica degli esseri viventi e, in quanto tali, sono in grado di provare e suscitare emozioni e di comunicare con gli altri esseri.

Alle ore 18.00 di sabato 18 maggio, Stefano Mancuso sarà a OvestLab per l'incontro Il Pianeta della Piante, dialogando con Beppe Cottafavi, editor e direttore della casa editrice Il dondolo: i due metteranno in discussione aspetti radicati nella nostra cultura antropocentrica, fornendo una lettura del Pianeta Terra vicina alle idee di Cesare Leonardi e Franca Stagi a sostegno di equilibrio tra uomo e natura espresse nel volume L’Architettura degli Alberi (C. Leonardi, 1982).

Non mancano attività per le scuole. Grazie alla collaborazione con l’Istituto comprensivo 6, gli alunni delle scuole elementari e medie saranno impegnati nei laboratori di disegno dal vero degli alberi di Parco Amendola guidati dell’architetto Giuseppe Ponz de Leon, mentre agli studenti delle scuole superiori sono riservate visite guidate alla mostra Cesare Leonardi. Un ripasso.

Durante tutti i giorni dell'Open Week a OvestLab sarà possibile vedere il video documentario su Cesare Leonardi L’Architettura della Vita e l’installazione vegetale CONTRONATURA di Giacomo Cossio (ore 10.00 / 13.00 e ore 15.00 / 18.00, info tel 059 8777673)

Presso OvestLab saranno allestiti un Infopoint Bookshop per avere informazioni sulle modalità di iscrizione e sul programma della Scuola ore 10.00 / 13.00 e ore 15.00 / 18.00, info tel 059 8777673)


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