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"Sogno o son deste", a Vignola si conclude il ciclo Openart

Si conclude domani mercoledì 5 settembre il calendario delle iniziative organizzate a Vignola (Mo) nell'ambito di "Openart" in accompagnamento alle proiezioni luminose sulla Rocca. Gli appuntamenti di SOGNO O SON DESTE proseguiranno poi a Modena e Ferrara nei prossimi giorni. Domani invece, a partire dalle ore 21.30 nella Sala della Meridiana in Piazza dei Contrari, la luce è protagonista con una conferenza dal titolo "Effetti reali e illusori della luce e dei colori nella rappresentazione pittorica", a cura del professor Andrea Frova dell'Università "La Sapienza" di Roma.

La luce interviene nell'arte pittorica in numerose maniere. Il rapporto tra ombra, luce e oggetti genera la nostra visione della realtà e da sempre gli artisti hanno dovuto confrontarsi con esso. La luce svolge almeno tre funzioni fondamentali. In primis, essa rende possibile, grazie alle ombreggiature, la simulazione tridimensionale. Poi, tramite il gioco dei riflessi, definisce il grado di levigatezza o di scabrosità dellesuperfici. Infine, il variare dell'intensità e delle scelte cromatiche può influire sulla nostra percezione delle tinte. Questi fattori fanno sì che la luce divenga una componente essenziale dell'elaborazione artistica, tanto che la bravura del pittore viene spesso commisurata alla sua abilità nel plasmare luci e ombre. I metodi utilizzati per rappresentare le fonti di luce e l'illuminazione variano di continuo nella storia della pittura. 
Durante la serata si indagherà sulle funzioni della luce e sulla percezione dei colori mostrando alcuni celebri dipinti esemplificatori ed alcuni sorprendenti effetti illusori del colore, che non sono soltanto motivo di curiosità, ma costituiscono essi stessi un suggestivo oggetto di raffigurazione pittorica.

Durante la serata si indagherà sulle funzioni della luce e sulla percezione dei colori mostrando alcuni celebri dipinti esemplificatori ed alcuni sorprendenti effetti illusori del colore, che non sono soltanto motivo di curiosità, ma costituiscono essi stessi un suggestivo oggetto di raffigurazione pittorica.


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