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Le percezioni sbagliate sulla realtà sociale, Pagnoncelli a Modena

In Italia pensiamo che gli immigrati siano il triplo di quelli realmente presenti, che i musulmani siano milioni e i disoccupati quattro volte il dato reale. Perché accade? Come si formano le nostre convinzioni e perché sono così distanti dal vero? Un’indagine internazionale mette in guardia dalle opinioni che fanno comodo a chi, in politica, cavalca l’allarmismo e la paura. Per affrontare questo tema il Centro culturale Francesco Luigi Ferrari ha chiamato Nando Pagnoncelli, ricercatore e presidente di Ipsos Italia al convegno pubblico “Dare i numeri. Le percezioni sbagliate sulla realtà sociale” che si terrà domani, lunedì 27 giugno 2016, alle 21 al Palazzo Europa, in via Emilia Ovest 101 a Modena.

Dal numero degli immigrati a quello degli anziani, dal tasso di disoccupazione alla percentuale dei giovani che non studiano e non lavorano. Dall’appartenenza religiosa alla partecipazione alla vita politica, dall’età media della popolazione alle connessioni internet. Sulla valutazione di queste cifre, la discussione pubblica italiana rischia di partire da una somma di percezioni clamorosamente sbagliate. Uno scollamento rispetto alla realtà che può fare comodo a chi, in politica, cavalca l’allarmismo sociale ai fini del consenso e ai mezzi di informazione, orientati ad aumentare lettori e ascoltatori facendo leva su notizie eclatanti.

L’indagine internazionale che verrà presentata domani a Modena, condotta per due anni consecutivi da Ipsos in 14 e 33 Paesi, permette di comprendere questo fenomeno e di misurare le percezioni dei cittadini su aspetti sociali, demografici ed economici. E proprio a partire dalle discrepanze tra percezione e realtà consente di creare un «indice di ignoranza» che classifica i Paesi dal meno al più informato.

La sintesi della ricerca, che è stata raccolta nel libro “Dare i numeri” di Nando Pagnoncelli con un saggio del sociologo Ilvo Diamanti (Edizioni Dehoniane Bologna), sarà presentata al convegno del Centro Ferrari. L’autore verrà intervistato da: Enrico Grazioli, direttore della Gazzetta di Modena, Giuseppe Leonelli, direttore de La Nuova Prima Pagina, Barbara Manicardi, responsabile della redazione de Il Resto del Carlino di Modena, ed Ettore Tazzioli, direttore di TRC.
 


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