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Palio di S. Giovanni, 1.470 campioni di aceto balsamico in gara

Torna la Fiera di Spilamberto dal 20 al 24 giugno con il tradizionale Palio dell'aceto, spettacoli, mostre e cucina tipica. Durante la Fiera sarà possibile visitare il Museo dell'Aceto balsamico

Un momento del Palio

Ritorna da venerdì 20 a martedì 24 giugno a Spilamberto la Fiera di San Giovanni che arriva quest'anno alla 144^ edizione. In programma l'esposizione dei prodotti dell’agricoltura, dell’artigianato e dell’industria locale, spettacoli, iniziative culturali, sport, mostre, laboratori per bambini, cucina tipica e lo storico mercatino di via Obici, in cui si possono trovare gli oggetti più originali e stravaganti (qui il programma completo). Come sottolinea il sindaco di Spilamberto Umberto Costantini la Fiera “rappresenta al meglio la ricchezza di Spilamberto: l’operosità e la capacità di lavorare insieme per il bene comune; oltre ad essere la vetrina di tutti i nostri prodotti come l’Aceto balsamico tradizionale ed il nocino, non dimenticando mai le nostre radici contadine e le nostre tradizioni”.

Domenica 22 giugno alle ore 18 nel Parco della Rocca Rangoni c'è l'appuntamento con l’aceto balsamico tradizionale di Modena, giunto quest’anno alla 48° edizione, con i soci della Consorteria che tengono l’assemblea annuale e assegnano l’ambito Palio di San Giovanni al miglior balsamico di produzione familiare. Quest’anno sono 1.470 i campioni raccolti, contro i 1.280 del 2013. Campioni che rimangono anonimi fino alla premiazione. 

Per testare la qualità sono 170 i maestri assaggiatori che si occupano di valutare i campioni, durante più di venti serate, con oltre 15mila assaggi complessivi. Un passaggio alla fine del quale vengono selezionati gli aceti idonei alla dop. Le valutazioni della commissione di degustazione riguardano gli standard visivi, olfattivi e gustativi del prodotto. Dopo questa prima scrematura si prosegue con altre sedute di assaggio fino all’individuazione dei 72 semifinalisti prima e dei primi 12 poi. A questo punto i 12 finalisti ricevono a casa due ispettori (gli unici a conoscere i nomi dei produttori) che in coppia verificano la conformità del campione con la batteria da cui è stato prelevato; la graduatoria dei 12 finalisti viene stabilita da sei maestri assaggiatori il primo giorno della Fiera, venerdì 20 giugno. 

Giampaolo Sala, componente Consiglio direttivo della Consorteria, ricorda: “Quest’anno per la prima volta le semifinali e finali si svolgono all’interno della Rocca Rangoni, nello spazio per il laboratorio del Museo dell’Aceto Balsamico di Spilamberto (ex Formaggiaia), inaugurata nel 2013. Durante la Fiera sarà possibile visitare il Museo dell’Aceto balsamico tradizionale e, su prenotazione, l’acetaia sociale della Consorteria”. 


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