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"Puccini e la fanciulla", proiezione alla Rocca di Vignola con il regista Paolo Benvenuti

Domenica 27 marzo presso la Sala dei Contrari della Rocca di Vignola si terrà, in collaborazione con gli Amici della Musica di Modena, l’evento di chiusura del Ribalta Experimental Film Festival, dedicato al film di Paolo Benvenuti “Puccini e la fanciulla”.

Il film è ambientato a Torre del Lago nel 1909. Doria Manfredi lavora come cameriera presso la villa di Giacomo Puccini. Benvoluta dal Maestro e dalla moglie Elvira, la giovane divide la sua vita tra la villa e la sua umile dimora, sospesa sul lago di Massaciuccoli. Impegnata a rinfrescare le stanze, Doria scopre la storia d’amore tra Fosca, la figliastra di Puccini, e Guelfo Civinini, librettista di Puccini. Fosca, preoccupata dallo scandalo, è decisa a rendere inoffensiva Doria. Colto per caso un innocente ammiccamento di “intesa” tra Doria e il Maestro, Fosca provoca la madre rivelandole i suoi sospetti. Convinta di aver visto il proprio marito amoreggiare con Doria sulle rive del lago, Elvira caccia la giovane dalla villa, umiliandola pubblicamente. Doria, segregata nella propria camera, calunniata e screditata, morirà suicida come le eroine dei melodrammi pucciniani.

Alle 17.30 il regista Paolo Benvenuti illustrerà il lungo e documentato percorso di ricerca storica compiuto tra il 2001 e il 2007 dai suoi allievi per scoprire i veri motivi del suicidio di Doria Manfredi e alle 20:30 si terrà la proiezione del film.

Paolo Benvenuti (Pisa 1946) già molto giovane si dedica alla pittura diplomandosi al Magistero d’Arte di Firenze nel ‘65. Nel ’66 ottiene il I° Premio per la grafica “Città di Volterra”; nel ‘67 il I° Premio per la grafica “Provincia di Pisa”; nel ‘69 il I° Premio per la pittura “Città di Taormina”. Nel ’68 si avvicina al cinema d’avanguardia e, abbandonata la pittura per il cinema, realizza numerosi corti e mediometraggi in 16mm come Del Monte pisano nel ‘71; Medea - Il Maggio di Buti nel ‘72; Frammento di cronaca volgare nel 74; Il Cantamaggio con Dario Fo nel ’78; Il Cartapestaio nel ‘79 e molti altri. Nel ‘72 è assistente di Roberto Rossellini e nel ‘74 aiuto regista di Jean Marie Straub. Dal ‘79 all’ ‘81 progetta, costruisce e fonda a Pisa il Cineclub Arsenale. Negli anni successivi realizzerà sei lungometraggi in 35 mm: Il bacio di Giuda nel 1988 (Festival di Venezia), Confortorio nel 1992 (Premiato al Festival di Locarno e di Montpellier), Tiburzi nel 1996 (Festival di Locarno e Toronto), Gostanza da Libbiano nel 2000 (Premio Speciale della Giuria Festival di Locarno), Segreti di Stato nel 2003 (Festival di Venezia e Toronto), Puccini e la fanciulla nel 2008 (Evento speciale al Festival di Venezia e al Lincoln Center di New York). Sul suo cinema sono state prodotte tesi di Laurea e di Dottorato nelle Università di Torino, Milano, Trento, Pavia, Bologna, Parma, Firenze, Siena, Pisa, Roma, Napoli, Bari, Catania. Dal 2012 insegna “Tecnica di produzione cinematografica” all’Università degli Studi di Firenze.

L’ingresso è gratuito, senza prenotazione. Come di consueto, per l’accesso alla sala è obbligatorio esibire il Green Pass rafforzato e utilizzare la mascherina FFP2. Per informazioni è possibile consultare la pagina Facebook del festival (https://www.facebook.com/ribaltaexperimentalfilmfestival) o scrivere una mail a giovannisabattini.ribalta@gmail.com
 


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