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"Scienza a più voci": anatomia di una macchina fotografica

Il ciclo di conferenze scientifiche Scienza a Più Voci, organizzato dall'Associazione Culturale inco.Scienza, arriva alla sua conclusione con il quarto ed ultimo appuntamento. Il ciclo, che ha l'obiettivo di divulgare la scienza evidenziando affinità, differenze e complementarità tra le diverse discipline, anche il prossimo mercoledì sera proporrà una conferenza con due relatori, in modo da ampliare la visione sugli argomenti trattati.

L'ultimo tema trattato è lo strumento macchina fotografica: ecco come la descrivono la conferenza i due relatori, il Dott. Eric Pascolo e il Dott. Ing. Nicholas Zanasi:

Quante volte ogni giorno rimanete colpiti davanti ad una fotografia? Per qualcuno di voi, questa meraviglia ha significato iniziare un corso di fotografia: avete imparato ad usare una macchina fotografica, a cogliere l'attimo, a esporre correttamente una foto.
Ma conoscete veramente la vostra macchina fotografica? Come funziona? Per non parlare delle ottiche!
Questa conferenza non vuole essere un corso di fotografia, bensì un percorso per conoscere lo strumento macchina fotografica. Dal foro stenopeico ai moderni sensori delle macchine digitali, verrà spiegato come la macchina fotografica è in grado di catturare e congelare l'attimo con fotografie che emozionano il genere umano da quasi due secoli. Otturatori in slow motion, macchine fotografiche fai-da-te ed esempi particolari vi faranno capire la complessità delle moderne macchine fotografiche, mostrando comunque la base comune tra tutti i dispositivi fotografici. Il tutto unendo le competenze ingegneristiche che permettono la realizzazione dello strumento, alle basi fisiche che ne consentono il funzionamento. Anche i fenomeni ottici alla base degli obiettivi fotografici saranno illustrati, consentendo di capire le differenze tra le diverse soluzioni fotografiche.

Appuntamento quindi per Mercoledì 20 Aprile 2016 ore 21.00, al Civico Planetario F. Martino di Modena (in viale Jacopo Barozzi 31, Modena). L'ingresso è gratuito.


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