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Tigran Hamasyan, il jazzista armeno debutta a Modena

Pianista jazz di fama internazionale, premiato da Herbie Hankock, apprezzato da Chick Corea e Bred Mehldau, Tigran Hamasyan si prepara a portare a Modena in prima nazionale il suo ultimo progetto, un programma di brani per pianoforte unito a un coro tradizionale armeno, suo Paese d’origine, che approderà in autunno in un disco per la prestigiosa etichetta ECM. Luys i Luso, letteralmente ‘luce dalle luci’, realizzato insieme al Coro da Camera di Yerevan, capitale dell’Armenia e una delle più antiche città del mondo, è un omaggio al centenario del genocidio armeno, un concerto con il quale Tigran ha intrapreso un tour, partito il 24 marzo 2015 proprio da Yerevan, che coinvolge chiese di tutto il mondo, Georgia, Turchia, Libano, Francia, Belgio, Svizzera, Repubblica Ceca, Inghilterra, Germania, Lussemburgo, Russia e Stati Uniti, a New York e Los Angeles.

In Italia lo porterà per la prima volta il festival l’Altro Suono, nel centro di Modena, mercoledì 13 maggio 2015 alle ore 21, nella splendida cornice barocca della chiesa di San Carlo, oggi utilizzata come auditorium.

Nato in Armenia nel 1987, Tigran si è trasferito con la sua famiglia a Los Angeles nel 2003, anno in cui ha vinto il prestigioso concorso del festival jazz di Montreux. Due anni più tardi, diciottenne, ha pubblicato il suo primo album, World Passion, e nello stesso anno ha vinto un altro concorso importante per i pianisti jazz di tutto il mondo, il Thelonious Monk International Jazz Piano Competition di Washington. Oltre ad una costante attività concertistica, Tigran ha sfornato nuovi progetti dal titolo New Era (2008), Red Hail (2009), A Fable (2011), vincitore del Victoires de la Musique, Shadow Theater del 2013 e Mockroot uscito a febbraio 2015 per l’etichetta Nonesuch. Folk armeno, loop elettronici, vocalità sacra, indie e hard rock sono diventati i confini entro i quali il pianista si muove con uno stile personale, dai tratti lirici e sentimentali applicando all’improvvisazione gli antichi modi dell’Europa orientale.

Il Coro di Yerevan è stato fondato nel 1996 con il patrocinio del Catholicos d'Armenia e del Patriarca Supremo Karekin II con l’intento di eseguire i capolavori classici e contemporanei armeni. Una decina gli album di musica tradizionale registrati fino ad oggi, con premi e tour internazionali fra i quali, a Yerevan, un concerto con l’Orchestra e il Coro della Filarmonica della Scala diretti da Riccardo Muti.


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