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“Il vero volto di Mozart", con Angelo Mazza all'Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti

Giovedì 1 dicembre alle ore 17, presso l’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti in Corso Vittorio Emanuele II a Modena, Grandezze & Meraviglie presenta “Il vero volto di Mozart – La quadreria del Museo della Musica di Bologna”, con lo storico dell’arte Angelo Mazza, quinto appuntamento del ciclo di incontri multidisciplinari “I Linguaggi delle arti”, dedicato quest’anno al tema dell’Autenticità. Nato nel 2003, “I Linguaggi delle arti” propone una serie di approfondimenti capaci di spaziare dall’architettura all’economia, dal teatro e cinema alla psicologia. L’iniziativa è a cura di Enrico Bellei e Sonia Cavicchioli, con la collaborazione di Adriana Orlandi (UNIMORE) e dell’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti.

La collezione del Museo della Musica di Bologna comprende oltre trecento ritratti di compositori, cantanti, strumentisti, maestri di cappella e altre figure del mondo musicale conosciute all’epoca. La galleria si deve all’impegno del frate Giambattista Martini (1706-1784), celebre in tutta Europa. Nelle stanze del convento di San Francesco a Bologna sfilarono le maggiori personalità del tempo. Tra queste il giovanissimo Mozart, la cui ammissione alla prestigiosa Accademia Filarmonica fu agevolata proprio da padre Martini; Johann Christian Bach, che fu tra i suoi allievi; l’idolatrato Farinelli, la voce più ammirata nelle corti e nei teatri europei del Settecento; Charles Burney, che non osava dare alle stampe la sua Storia della Musica senza prima aver incontrato il francescano e aver consultato i manoscritti della sua rara biblioteca. Il carteggio di oltre cinquemila lettere documenta le relazioni europee del personaggio e insieme svela le modalità di costituzione della straordinaria iconoteca, poi confluita, agli inizi dell’Ottocento, nel Liceo Musicale di fondazione napoleonica e infine nel Museo della Musica di Bologna.

Angelo Mazza, storico dell’arte, ha prestato servizio per oltre vent’anni nella Soprintendenza di Modena e Reggio Emilia e ha ricoperto l’incarico di docente a contratto presso l’Università di Parma negli anni 2000-2005. È autore di numerose pubblicazioni sulla pittura emiliana tra Cinque e Settecento, con particolare riferimento all’area estense, e ha collaborato alla realizzazione di mostre e di cataloghi di musei pubblici. Attualmente svolge attività di Conservatore delle collezioni d’arte e di storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.


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