«Capisco che il tema delle elezioni amministrative del prossimo anno appassioni qualcuno. Esso è certamente un tema importante, ma  proprio per questo esistono  tempi, metodi e regole interne al partito e scritte nel buon senso, tali da assicurare un percorso chiaro, trasparente e partecipato: si tratta infatti di  mettere  a punto,  prima di tutto, un programma che, partendo dall’attuale impegno dell’Amministrazione comunale, possa continuare a rispondere sempre meglio alle esigenze di oggi e di domani. Occorre poi costruire dei rapporti seri con possibili compagni di viaggio vicini al Pd e fissare i criteri e le caratteristiche per l’individuazione delle persone da proporre agli elettori per  realizzare quel programma. In settembre il Circolo del Pd di Fiorano attiverà, come sempre si è detto, questa riflessione, e la farà nel modo più aperto e regolare possibile.  Come segretario del Circolo non ero ancora intervenuto sulla stampa su questo argomento, proprio  perché era prematuro farlo e gli organi del Circolo che rappresento, e a nome dei quali posso e devo parlare, non lo hanno ancora affrontato. Chi pensa di poter contribuire ad arricchire quel percorso del partito, potrà farlo nei modi e nei luoghi appropriati; in autunno peraltro anche il nostro Circolo, come tutti, celebrerà il congresso, in vista poi di quello nazionale del Pd, e anche quella sarà l’occasione privilegiata per un confronto politico costruttivo e partecipato. L’attività del Circolo di Fiorano si è sempre svolta finora nella massima trasparenza e condivisione: io non conosco altra modalità per guidare un partito. Oggi l’impegno della politica deve essere totalmente assorbito nello studiare i provvedimenti  per affrontare la grave situazione attuale del Paese, sia economica che politica e culturale. Quando rimproveriamo al  Partito nazionale certi errori, dobbiamo poi vigilare per non replicarli a livello locale».