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Gara d'appalto per il "cuore" della Smart City, nuovo Data Center da 5,1 milioni

Sarà anche sede della Cyber Security Academy. Bando in Gazzetta ufficiale, offerte entro il 15 giugno, cantiere entro l’anno. La struttura si svilupperà su due piani per circa 1.600 metri quadri

Sarà il cuore tecnologico della città, consolidando e rendendo più efficiente la rete locale dell’Ict, andando a sostituire i Ced di enti pubblici e soggetti privati migliorandone qualità e sicurezza. E diventerà il punto di riferimento per la ricerca, sia nel campo della sicurezza informatica, con la sede della Cyber Security Academy, sia per ciò che riguarda l’Automotive, con il programma Masa (Modena automotive smart area).

Si tratta del Data Center Modena Innovation Hub che sorgerà nella zona vicina a PalaMadiba, scuole Marconi e Palazzina Pucci, nel cuore del quartiere dell’ex Mercato bestiame dove si sta realizzando il “Progetto Periferie. Ri-generazione e innovazione”, il Programma di riqualificazione urbana di quella porzione di città adiacente alla ferrovia. La struttura, inoltre, entrerà a far parte della rete dei Data Center regionali in corso di realizzazione.

L’intervento per la realizzazione del Data Center è curato dalla società di trasformazione urbana CambiaMo spa, soggetto attuatore anche per gli altri lavori pubblici previsti nel Progetto Periferie che ha ottenuto un finanziamento dal Governo di 18 milioni di euro e che prevede investimenti complessivi, pubblici e privati, per circa 59 milioni di euro. CambiaMo spa ha già aggiudicato o ha in corso le procedure di gara per interventi dal valore di oltre 12 milioni di euro, circa il 50 per cento delle iniziative che il Comune ha affidato alla società lo scorso novembre.

Come sarà il nuovo edificio - IL VIDEO

L’affidamento avverrà mediante procedura aperta con il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata alle ore 12 di venerdì 15 giugno, il cantiere potrà partire entro l’anno e il contratto d’appalto avrà una durata di 24 mesi.

L’edificio si svilupperà su due piani fuori terra per circa 1.600 metri quadri complessivi e il fronte principale sarà delineato da un’alta pensilina sul lato sinistro, sostenuta da due sottili pilotis, premessa dell’intento futuro di prolungamento verso la struttura della scuola innovativa. L’ingresso centrale al piano terra sarà caratterizzato dalla luce che entra dalle pareti vetrate a tutta altezza e al centro ospiterà la scala per accedere al primo piano.

L’Academy per la formazione sulla sicurezza informatica troverà spazio al piano terra e sarà accessibile da due accessi laterali riservati, mentre al primo piano avranno collocazione la sala server e la “control room”, spazi che saranno riservati agli operatori con accesso controllato anche da sistemi di sicurezza elettronici. Nell’edificio anche una sala conferenze, un blocco servizi e, nel retro, una grande sala open space per attività formative e di ricerca. A completamento della struttura anche una zona dedicata a tutte le tecnologie e le forniture necessarie al suo funzionamento.

L’edificio sarà caratterizzato da un sistema a pilastri, travi e solaio bidirezionale tra open-space e sala server, mentre sono previsti pilastri, travi e solai tradizionali per la parte restante del fabbricato. L’edificio sarà dotato di pannelli fotovoltaici e unità di trattamento aria, di sistemi di raffrescamento dedicati alla sala server e pareti ventilate. Si presenterà con una finitura esterna in lastre di fibrocemento antracite e cemento armato bianco a vista.

Nell’ambito dell’intervento, è prevista anche la sistemazione dell’area esterna adiacente, mentre lo spazio antistante destinato a piazza e spazio di connettività tra le varie funzioni dedicate alla cultura e alla formazione (Polo scolastico Marconi, Palazzina Pucci e la futura scuola innovativa), dove è in programma anche l’installazione di telecamere di videosorveglianza, rientra all’interno del progetto già avviato di riqualificazione del sistema della mobilità ciclopedonale e interventi per la sicurezza.


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