Politica

Asili aperti tutto luglio, scintille fra sindacati e Amministrazione

Scambio di lettere piccate fra Comune e Cgil-Cisl: l'Amministrazione chiede scuse per i toni "offensivi" usati dalle sigle, che a loro volta non arretrano e restano in attesa di un confronto. Uil prova a mediare

Le attività estive del servizio tre-sei anni a Modena quest'anno saranno offerte per tutto luglio, e non solo fino al 17 secondo il precedente accordo sindacale (pre-Covid). Lo ha chiarito in chiave post-Covid oggi pomeriggio il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, in Consiglio comunale. Attorno a questo annuncio, intanto, continua il carteggio tra la giunta e la Funzione pubblica dei sindacati Cgil e Cisl. 

Qualcosa sembra rientrare ("Rimaniamo in attesa di un chiarimento", fanno presente i sindacati) anche se il gelo resta. Domani mattina in assemblea, convocata d'urgenza, il sindacato si confronterà con le educatrici che la stessa Fp-Cgil considera piu' che sorprese dalla decisione "unilaterale" del Comune, visto che si stavano organizzando per garantire il servizio solo fino al 17 luglio. 

Insistendo comunque nella richiesta di "un tavolo dove ragionare di tutto il sistema integrato" tra infanzia e nidi, al quale magari strappare anche solo qualche risultato, Fp-Cgil e Cisl-Fp hanno scritto una nuova lettera oggi a sindaco, assessori e dirigenti. Sfumando sulla critica di "stato confusionale" già rivolta al Comune alla luce degli incontri consumati fin qui, e per il quale la stessa amministrazione si è risentita, arriva quindi un'altra stoccata verso piazza Grande. "Continuano ad uscire sulla stampa- scrivono Fp-Cgil e Cisl-Fp- dichiarazioni di rappresentanti della giunta comunale lesive dell'immagine delle organizzazioni sindacali, accusate di non rappresentare le lavoratrici coinvolte. Da quando è diventata legittima la pratica delle controparti datoriali di interferire nella relazione tra le organizzazioni sindacali e i lavoratori rappresentati?".

Tuttavia, dicendosi "in attesa di un vostro riscontro", i sindacati non chiudono del tutto. "Rimaniamo in attesa di un chiarimento e riscontro rispetto alle problematiche" al fine di "riprendere gli incontri e le trattative nel rispetto di quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro e nello spirito delle corrette relazioni sindacali". Relazioni corrette "a cui noi non siamo mai venuti meno", si difendono le Funzioni pubbliche Cgil e Cisl. 

In questo muro contro muro c'è chi prova a mediare. "La Uil sollecita la ripresa del tavolo di confronto, privilegiando l'utilizzo del personale dipendente con una gestione preferibilmente diretta da parte dell'ente", sprona il segretario generale della Uil di Modena e Reggio Emilia, Luigi Tollari. "Abbiamo assistito ad uno scontro molto muscolare", osserva Tollari, che quindi si appella a tutte le parti per riaprire il tavolo e aggiunge: "Seppure i tempi stretti imporrebbero la messa da parte di improduttive recriminazioni, credo il compito del sindacato sia la ricerca di un accordo soddisfacente come altri siglati in giro per la nostra stessa provincia. Del resto, se lo si è realizzato in altre realtà non si capisce perchè non lo si possa fare anche a Modena, nell'interesse primario della comunità".

(DIRE)


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