Politica

Unione Universitaria: "La metrotranvia è una buona soluzione anche per la città universitaria"

Il sindacato della sinistra universitaria modenese valuta positivamente il progetto sostenuto dalle opposizioni ma al momento accantonato da parte dell'Amministrazione Comunale

Negli ultimi giorni è tornato in primo piano a Modena l'annoso dibattito sul progetto di una metrotranvia, su cui diverse posizioni si sono confrontate e scontrate con una riflessione che si è giustamente estesa all'intero sistema di trasporto pubblico e alla situazione di città vicine. Un progetto sostenuto con una mozione da parte delle opposizioni in Consiglio COmunale, nonostante l'Amministrazione Muzzarelli abbia già comunicato che l'idea, datata 2003, non rientra fra le soluzioni attualmente applicabili.

"Come Unione Universitaria- UDU Modena e Reggio Emilia siamo da tempo impegnati in prima linea affinché il tema della mobilità condivisa e pubblica venga affrontato tra le priorità assolute nell'ottica del progetto "Modena città universitaria", che ambisce a fare di questa città una regione attrattiva e accogliente per gli studenti e che punta sulla presenza di questi ultimi e su un ateneo forte come asset centrale per lo sviluppo e la crescita del territorio, nel nome del Sapere e della Ricerca. Ecco perché riteniamo fondamentale e imprescindibile che i bisogni degli studenti e il loro punto di vista vengano considerati centrali nel ripensamento complessivo del sistema di trasporto pubblico", spiega Udu.

"Non entrando nel merito di cifre e aspetti tecnici che non competono a noi, crediamo che l'idea di una metrotranvia che in modo veloce, moderno e soprattutto sostenibile per l'ambiente connetta le diverse aree della città, contribuendo alla riduzione del traffico veicolare, possa rappresentare davvero una grande opportunità. Le odierne linee di autobus e filobus non sono sufficienti ed efficienti, da sole, nel soddisfare la copertura sia geografica che temporale necessaria alla comunità studentesca. Inoltre, è importante ricordare che UNIMORE è un ateneo organizzato su più sedi con la prospettiva di esserlo sempre più, data la prossima attivazione di corsi a Carpi e le già presenti sedi a Reggio Emilia e Mantova. Se si getta poi lo sguardo al tessuto economico, scolastico e dei servizi è evidente come anche Sassuolo e la Bassa Modenese siano parte centrale di una sorta di area metropolitana. Ecco perché appare ancora più urgente dare uno sguardo a quanto accade in questi territori e adoperarsi per interconnettere sempre più e meglio i poli allargando la visione di territorio. Una rete studiata di linee su ferro che parta dalla città e sfrutti quanto già esistente (da potenziare e rivedere) per allargarsi e interconnettersi con le altre aree strategiche sarebbe davvero un toccasana che gioverebbe sotto molteplici aspetti, dando una svolta decisiva nella direzione degli obiettivi di sviluppo stabiliti, con positivi effetti a lungo termine. Chiediamo a gran voce di considerarla con coraggio e lungimiranza. Gli strumenti e le opportunità per farlo non mancano", chiosa l'associazione studentesca.