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Eventi astronomici nell'arte, il libro-ponte tra Oriente ed Occidente di Elisabeth Mantovani

Per millenni l’osservazione delle stelle e la loro interpretazione sono state il riflesso del rapporto ontologico tra l’essere umano e l’universo, nel suo cammino infinito alla ricerca del divino

È uscito l’8 dicembre scorso Eventi astronomici nell’arte – un ponte tra Oriente ed Occidente, ultima pubblicazione di Elisabeth Mantovani, storico dell’arte, astrologa e guida turistica. Il libro, edito da Edizioni ArteStampa che già vede all’attivo altre quattro pubblicazioni della scrittrice, è stato scritto tra il 2019 e il 2020 ed ispirato agli aspetti astronomici rari che si sono susseguiti in questi ultimi anni, fenomeni celesti che gli astronomi e filosofi di tutte le civiltà avevano preso in considerazione per scandire il tempo in lunghi periodi chiamati ere o grandi anni.

Il volume prende in esame una trentina di opere d’arte dove eventi astronomici significativi o scene ad essi correlati sono rappresentati ed hanno influenzato gli artisti e i committenti.

Partendo dalla cometa di Giotto raffigurata nella Cappella degli Scrovegni a Padova per arrivare a seguire tutte le trasformazioni iconografiche nelle rappresentazioni della pericope dei Magi evangelici. Nei capitoli seguenti troviamo spiegata attraverso le opere d’arte la teoria delle congiunzioni ed in particolare delle congiunzioni di Giove e Saturno che furono al centro di diversi episodi storici: dalla disputa tra cattolici e protestanti all’avvento della peste e dell’anticristo teorizzati dai teologi del Medioevo e del Rinascimento. Queste teorie coinvolgono l’opera di grandi pittori come Durer e dello scrittore Sebastian Brant che vissero nel periodo in cui si affermarono le tesi di Lutero.Un interessante confronto tra due oroscopi dipinti coinvolge il famoso oroscopo di Chigi e il cielo di nascita di un principe Turkmeno, accumunati da filosofie che avevano percorso l’Oriente per arrivare nel cuore dell’Europa attraverso la Via della Seta.

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Infine, l’ultimo capitolo ci riporta alla vicenda dei Magi presso le corti del Rinascimento e alla scoperta dell’esistenza di un diatesseron persiano, una sintesi dei quattro vangeli, in ambito fiorentino. Lungo il percorso del libro l’oriente persiano, babilonese, turkmeno e arabo si intrecciano in un continuum storico-temporale con topos filosofici, letterari, figurativi e abitudini dell’Occidente analizzati con passione ed esperienza da costanti studi e ricerche dell’autrice.

“Eventi astronomici nell’arte”, edito da Artestampa, ci spiega che Oriente ed Occidente non sono due mondi inconciliabili ma che, al contrario, hanno una culla comune: per millenni l’osservazione delle stelle e la loro interpretazione religiosa, filosofica e artistica, sono state, in ogni angolo della Terra, il riflesso del rapporto ontologico tra l’essere umano e l’universo, nel suo cammino infinito alla ricerca del divino.

Per informazioni aggiuntive il sito dell'autrice


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