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Giornata mondiale dei musei: eccone 6 poco conosciuti della provincia modenese

Cosa accomuna mummie, auto d'epoca, essenze d'aceto balsamico e borlenghi? Sono tutti protagonisti di musei sparsi per la provincia di Modena visitabili (anche e soprattutto) durante la giornata internazionale dei musei del 18 maggio

In foto: museo delle mummie di Roccapelago

In occasione della giornata internazionale dei musei prevista per il 18 maggio, ecco un elenco di alcuni tra i musei più caratteristici (ma poco conosciuti) della provincia modenese.

Museo delle mummie di Roccapelago

Il Museo delle Mummie è ospitato all’interno dei locali un tempo appartenuti all’antico castello medievale di Roccapelago, feudo dal tredicesimo secolo dei Montegarullo.

Si avvale di tre sale. Nella prima sono esposti tutti i reperti appartenenti al castello, nella seconda, invece, sono invece esposti in due vetrine i reperti che riguardano gli oggetti devozionali e personali rinvenuti durante i lavori di scavo, come un rasoio accompagnato dall'apposita custodia o il sacchettino appeso a mo’ di collana con un piccolo foglietto ripiegato. L’esposizione è dedicata oltre che ai reperti, ai resti umani, che mostrano lo stato di salute della comunità di Roccapelago.  La terza sala è dedicata ai tessuti. Quattro le vetrine in cui si possono ammirare capi diversi che facevano parte dell’abbigliamento ed innumerevoli applicazioni: ricami, bottoni, polsini, merletti che impreziosivano i vestiti, di base molto semplici, degli abitanti di Roccapelago.

 E le mummie? Le Mummie ricollocate nel loro ambiente naturale sono in rapporto diretto con il visitatore che le può guardare attraverso una porta a vetro, alla fine del percorso museale, oppure attraverso il pavimento a vetro della chiesa. La visione in questo modo è totale, la sensazione immersiva. 

Per maggiori informazioni visitare il dedicato

PRALC - Il piccolo museo ProfumAlchemico

Il centro storico di Modena custodisce un luogo dedicato alle essenze, ai profumi ed alle esperienze sensoriali. Porta il nome de "il piccolo museo ProfumAlchemico", si trova all'interno di Piazzale Torti, al civico 9, ed è stato inaugurato nell'ottobre 2017 da Anna Rosa Ferrari.

Svelare i veri procedimenti creativi che stanno dietro la realizzazione di un rara essenza d'arte, calare i visitatori nell'esperienza delle prismatiche nature del profumo e diffondere la specifica didattica profumalchemica - questi i principi fondanti di ProfumAlchemico, un luogo che raccoglie una collezione di oltre 250 differenti essenze di nicchia profumalchemiche, ecobio ed ecosolidali. Tra esse Avia Pervia, l'unica vera Essenza del Profumo del Balsamico tradizionale di Modena, degustabile insieme ad aceti balsamici tradizionali del territorio in una atmosfera sensoriale indimenticabile.

Per maggiori informazioni visitare il dedicato

Museo Del Castagno e del Borlengo di Zocca

Un ulteriore museo imperdibile (soprattutto per gli amanti del buon cibo modenese) è il Museo del Castagno e del Borlengo, ubicato a Zocca in via S. Giacomo 724.

Ricchissimo di sale, esposizioni e ambienti outdoor nel quale realizzare attività didattiche e laboratori, il museo conduce il visitatore lungo un cammino di storia, cultura, tradizioni e, ovviamente, cibo. Castagne, borlenghi e non solo, anche ciaci e tigelle (crescentine).

Il Museo del castagno si suddivide in varie parti:

  • il centro di documentazione museo del castagno, ripercorre la storia della castagna attraverso gli oggetti ad essa legati: nelle due stanze laterali vengono descritti gli strumenti per la cura del castagneto e per la lavorazione dei prodotti, mentre nella sala centrale una serie di pannelli illustrano i caratteri del castagno, la sua distribuzione nazionale, europea e nel mondo, le malattie, gli innesti
  • il museo aperto, il museo si inoltra lungo un pianeggiante sentiero nel cuore dei castagneti di monte San Giacomo. Il percorso esterno è attrezzato con cartelli informativi che illustrano, lungo le tredici tappe, le varie fasi della coltivazione del castagno, la corretta manutenzione del castagneto e le varie fasi di vita del frutteto, per concludersi al bosco delle betulle

Il Museo Laboratorio del Borlengo, del ciacio e della tigella, invece, si compone di due sale: la prima ospita oggetti legati a questi piatti tipici, alla loro storia e alla loro preparazione e, più in generale, oggetti propri della civiltà contadina di montagna. La seconda sala è a tutti gli effetti un laboratorio, dove vengono organizzati corsi specifici per impararne la realizzazione, per mantenere e tramandare così una parte importante della nostra storia.

Per maggiori informazioni visitare il sito web dedicato 

Museo della ceramica di Fiorano modenese

Aperto dal 1996 all'interno del castello di Spezzano, il Museo della ceramica documenta la millenaria vocazione di questo territorio per la lavorazione dell'argilla. E' un museo tecnologico suddiviso in diverse sale, allestite con reperti originali, ricostruzioni di fornaci e strumenti per la lavorazione della ceramica, oltre che pannelli esplicativi sulle tecniche di lavorazione. In particolare si possono visitare le seguenti collezioni:

  • sezione storica, illustra la storia millenaria della produzione della ceramica
  • sala contemporanea, esplica la nascita e lo sviluppo dell’industrializzazione e i primi passi della meccanizzazione
  • sezione attuale e raccolta contemporanea, collezione di opere d’arte ceramica, ceramiche d’architettura, oggetti di design, artigianato, ceramiche con un alto indice di innovazione tecnologica e funzionale
  • Sezione Manodopera, 300 mq di allestimento multimediale dedicato agli uomini e alle donne che hanno fatto la ceramica nel distretto modenese
  • Seccoumidofuoco, raccolta di 18 opere fotografiche dell'artista Paola De Pietri, esito del reportage fotografico negli stabilimenti ceramici del distretto, 
  • Collezione Olivieri, mostra una raccolta di targhe ceramiche devozionali dedicate a Sant’Antonio Abate, il "santo delle stalle", e racconta l’utilizzo quotidiano e religioso della ceramica. 

Il centro museale della ceramica di Fiorano modenese comprende il museo della ceramica, la raccolta contemporanea del museo della ceramica e il laboratorio della ceramica.

Per informazioni e contatti visitare il sito web dedicato 

Museo dell'auto storica Stanguellini

Ubicato a Modena al civico 756 di Via Emilia Est, il Museo Stanguellini accoglie dal 1996 i visitatori appassionati alla storia dell'automobilistica modenese e di uno tra i suoi protagonisti.

Aperto per volontà di Francesco Stanguellini, figlio di Vittorio, fondatore dell'attività, il museo dell'auto storico Stanguellini espone oltre una trentina di auto tra vetture da corsa e coupè sportive. Sono presenti, oltre ad una collezione tematica di veicoli e "pezzi unici" prodotti e modificati dai primi del 900, numerosi attrezzi utilizzati per la realizzazione e la messa a punto delle auto. Ma anche motori, accessori, fotografie, riviste e materiale pubblicitario, targhe e diplomi di prestigio, pezzi di motore storici che ripercorrono un'intera epoca.

Il museo Stanguellini è visitabile solo su appuntamento ed esclusivamente con visita guidata dal lunedì al venerdì tra le 9.30 e le 13.00 e tra le 14.30 e le 18.30.

Per maggiori informazioni visitare il sito web dedicato

Museo della bilancia di Campogalliano

Il Museo della Bilancia nasce dalla volontà del Comune di Campogalliano di far sorgere, su un territorio che fin dal lontano 1860 produce bilance, un museo dedicato allo strumento simbolo di giustizia umana e divina.

Riconosciuto "Museo di Qualità" nel 2009, ad oggi il Museo ospita una ricca biblioteca specializzata oltre a raccogliere oltre 6000 reperti (provenienti anche da donazioni di Enti e privati) tra strumenti per pesare, documenti, stampe e riproduzioni fotografiche e 1253 numeri di inventario tra bilance di vario genere, pesi (anche monetari) e pesiere, misure lineari e misure di capacità sia per aridi che per liquidi. Di notevole interesse le installazioni digitali, tra le quali una in particolare che - accompagnata da una poltroncina rossa in cui potersi sedere - riproduce il peso che una persona avrebbe sulla Luna, sulla Terra e su Giove.

Il museo si trova in via Garibaldi 34/a a Campogalliano (MO)

Per maggiori informazioni visitare il sito web dedicato


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