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Leonardo da Vinci: un seminario di storia delle scienze, delle arti, delle tecniche

Martedì 21 marzo, alle 16, l’Accademia di Scienze, Lettere e Arti (corso Vittorio Emanuele II, 59) con il patrocinio e la collaborazione della Nuova Fondazione Rossana e Carlo Pedretti consegnerà la Pedretti Medal of Arts and Sciences al socio onorario, Evandro Agazzi, Professore emerito di filosofia teoretica e di filosofia della scienza nelle Università di Genova e di Friburgo, Presidente onorario dell'Académie Internationale de Philosophie des Sciences, Direttore emerito del Centro Interdisciplinare di Bioetica dell’Universitá Panamericana di Cittá del Messico. Il Prof. Agazzi introdurrà poi il Seminario vinciano di storia delle scienze delle arti delle tecniche - La concezione leonardiana della scienza da un punto di vista etico tenuto da Jure Zovko, Professore ordinario di Filosofia della scienza ed epistemologia nell’Università di Zara Presidente dell'Institut International de Philosophie e dell'Académie Internationale de Philosophie des Sciences. Nella sua opera tarda "Crisi della scienza europea" (1936), Edmund Husserl si rammarica che il modello rinascimentale di scienza non abbia prevalso nella storia europea, ma che da Galileo Galilei in poi la scienza abbia trovato il suo punto d'appoggio nel positivismo. Secondo Husserl, nel Rinascimento prevalse l'immagine di un "platonismo rinnovato", il cui scopo era quello di "trasformare eticamente non solo sè stesso, ma l'intero ambiente umano, l'esistenza politica e sociale dell'umanità a partire dalla libera ragione, dalle intuizioni di una filosofia universale".

Secondo Leonardo da Vinci, l'uomo moderno doveva essere un homo universalis, allo stesso tempo scienziato, ingegnere e artista. Come polimatico rinascimentale, Leonardo si sforzò di padroneggiare tutte le branche del sapere e di integrarle in una scienza universale. Il suo obiettivo primario era il miglioramento dell'arte con l'aiuto dei principi scientifici. Leonardo si impegnò a favore di procedure geometricamente e matematicamente esatte, soprattutto per quanto riguarda la prospettiva centrale e la teoria delle proporzioni. Il suo interesse per l'accuratezza matematica, che si riflette sia nelle opere d'arte che nei trattati teorici, è legato allo status tradizionalmente elevato delle scienze esatte. Leonardo appartiene a questa tradizione quando scrive che il numero e la misura, sinonimo di aritmetica e geometria, garantiscono una maggiore sicurezza e sono la vera origine della pittura. Il metodo raccomandato da Leonardo è una sintesi più stretta della geometria euclidea e del metodo ipotetico-deduttivo che risale a Platone e Aristotele.

Se si analizzano i suoi progetti di costruzione di macchine, i suoi disegni del corpo umano e i suoi studi prospettici, si comprende come egli abbia messo in pratica, sperimentato e perfezionato il metodo matematico. Nel farlo, egli sottolineò l'importanza di due fattori: da un lato, la verifica empirica, perché non è sufficiente argomentare e applicare i concetti se non li si mette alla prova; dall'altro, la dimostrazione matematica come garanzia di rigore logico. Sarà possibile seguire la conferenza in streaming tramite la piattaforma GoogleMeet al link meet.google.com/dhv-arax-dzc

La Fondazione Rossana e Carlo Pedretti è nata con lo scopo di preservare, studiare e promuovere sia la straordinaria attività di studio e ricerca del professor Carlo Pedretti (1928-2018) - uno dei maggiori esperti della vita e delle opere di Leonardo da Vinci -, sia il patrimonio storico, culturale e artistico della Fondazione stessa. L’attività ordinaria della Fondazione si svolge presso la Villa di Castelvitoni (nella vicina Lamporecchio), già abitazione del professor Carlo Pedretti, ora sede della Fondazione medesima ma anche luogo in cui si conserva la Biblioteca e l’Archivio Pedretti. Al fine di perseguire gli scopi della Fondazione Pedretti, la sede di Vinci (inaugurata il 15 dicembre 2018, presso la villa già Baronti-Pezzatini, completamente ristrutturata) costituisce il centro espositivo adibito a mostre temporanee, eventi, conferenze e attività didattiche. Posta al centro del paese natale di Leonardo, la villa è circondata da un ampio giardino; sul fronte presenta una piazza intitolata a Carlo Pedretti, ornata con un mosaico ispirato alla Sala delle Asse del Castello Sforzesco e l’installazione di una fontana “pannicolata” su ideazione dello stesso Carlo Pedretti e realizzata a cura dell'architetto Oreste Ruggiero. Dopo la prima mostra, “Leonardo disegnato da Hollar” (16 dicembre 2018 – 5 maggio 2019), numerose sono state e saranno le esposizioni in collaborazione con enti pubblici e privati del territorio e di ambito nazionale e internazionale.

Per informazioni tel. 059.225566 info@accademiasla-mo.it


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